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Visualizzazione dei post da ottobre, 2013

Hardware, auto e Jeremy Clarkson

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Meglio staccarsi un po' dai siti che vendono componentistica hardware. Una volta che mi ci infilo rischio di non uscirne più, divento letteralmente come un bambino in un negozio di dolci. Pochi minuti su quei siti e già ho iniziato a progettare un upgrade per il mio pc. Cosa prenderei? Un bel i5 3570k da 3.4 Ghz tanto per iniziare (l'i7 sarebbe meglio certo, ma fuori dalla mia portata al momento), ovviamente accompagnato da un'ottima scheda madre (a me piacciono le Gigabyte, mi ci son sempre trovato bene). Perchè poi non pensare ad un hd? Un WD 64Mb 7200 rpm... Ok basta fare questi progetti, almeno per stasera! Cambiando argomento, sono diventato "drogato" di Top Gear. Adoro le auto, il loro design, la musica che viene fuori dal loro cofano ed il programma britannico è semplicemente fantastico (parere personale) grazie alla sua irriverenza, le inquadrature, il montaggio dei servizi, i folli esperimenti. Dei tre presentatori quello che più mi "ispira&qu

Quando il logo proprio non funziona (il caso Manchester United)

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A volte un logo può piacere o non piacere, "funzionare" o "non funzionare", essere accattivante o lasciare del tutto indifferenti, infilarsi nella testa dell'osservatore per sempre o scivolare via come una goccia di pioggia su un parabrezza.  A volte, però, un logo può fare anche altro. Può evocare qualcosa che, nell'immaginario collettivo, è legato a ben altri scenari (più o meno piacevoli). E' proprio questo il caso del nuovo logo della squadra di calcio di Manchester (lo United) sfornato per promuovere le giovani promesse dei Red Devils. Il tentativo era quello di posizionare le iniziali della squadra (MUFC) in modo da creare un design accattivante, ma quando i tifosi si sono visti arrivare la newsletter che pubblicizzava le caratteristiche delle nuove leve dello United... beh la reazione non è stata delle migliori. Il logo, infatti, risulta essere terribilmente simile ad una svastica (cosa che gli inglesi proprio non apprezzano). Se a questo s

7 Days To Die

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Prendete Minecraft, aggiungete Left 4 dead 2, mischiate bene e spruzzate tutto con un po' di realismo e pathos. Quello che otterrete è 7 days to die, un survival horror (indie) spettacolare. Sebbene ancora in fase alpha (quindi affetto da diversi bugs), il gioco in questione promette davvero bene! Iniziando la partita vi troverete immersi in uno scenario post apocalittico in cui voi (ed eventualmente i vostri amici se avrete la possibilità di giocare su un server) sarete i sopravvissuti e vi troverete nella lontana Arizona. "Sopravvivere ad ogni giorno è una sfida, ma sopravvivere alla notte è follia". Con questa frase si potrebbe riassumere al 100% il contenuto del gioco. Infatti se durante le ore di luce sarà possibile girovagare alla ricerca di oggetti utili per la vostra sopravvivenza (cibo, acqua, armi, materiali, etc), durante le ore di buio le orde di zombie si moltiplicheranno, saranno più "attivi" ed inizieranno a darvi la caccia. In vostra dif