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Visualizzazione dei post da dicembre, 2013

"Lo Hobbit - La desolazione di Smaug" (a.k.a. un torto a "Il Signore degli Anelli")

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- Trama: Ne "Il Signore degli Anelli" Bilbo diceva di sentirsi stanco, "sottile, quasi stiracchiato, come il burro spalmato su troppo pane" . E' esattamente quello che si potrebbe dire della saga de "Lo Hobbit" . Una storia tirata per le lunghe, quasi dando l'impressione di voler a tutti i costi tirarne fuori tre episodi; - Animazioni: Non so dire esattamente cosa non funzioni, ma c'è qualcosa che lascia un certo senso di perplessità. Quasi come se fosse tutto un po' arrabattato e approssimativo; - Combattimenti: Decisamente poco realistici e, a volte, farciti di inutili scene che vogliono risultare forzatamente "simpatiche" e bambinesche (e ok, il libro di Tolkien è meno epico e più "comico" della trilogia successiva, ma qui si è un "filino" esagerato); - Colpi di scena: Ehm... passiamo oltre; - Ritmo: Leeeeeeento. Che poi, un ritmo del genere non è sbagliato a priori, ma ci sono casi e

Nanometri e sogni

Il nanometro corrisponde ad UN MILIARDESIMO di metro. Ci riuscite ad immaginare questa dimensione? Difficile eh? Facciamo un esempio pratico... pensate che un capello misura circa 80.000 nanometri di spessore. Adesso che avete un po' più chiaro quanto grande sia un nanometro, immaginate 14 nanometri. Si, lo so, è difficile e quasi folle questo sforzo... ma 14 nanometri è esattamente la dimensione dei prossimi gate dei transistors delle CPU Intel ( tecnologia Broadwell ) che dovrebbero uscire all'inizio del 2015 ( attualmente le CPU Intel basate su tecnologia Haswell hanno gate di 22 nm ). Ma perchè questa rincorsa al nanometro? Beh i vantaggi sono molteplici: migliore resa produttiva dei processori; minore consumo elettrico ( e, di conseguenza, minor surriscaldamento cpu ); possibilità di integrare un numero di transistor sempre maggiore ( aumento potenza elaborativa ). Davanti a queste cifre il mio "vecchio" processore a 45 nm impallidisce ( anche se, de

Nostalgia Critic

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"C'è tanta spazzatura lì fuori che vorrebbe succhiarvi via del tempo prezioso; i "Super Critics" ("Nostalgia Critic", "Nostalgia Chick", "Cinema Snob" e "Todd in the Shadows") vi aiuteranno ad attraversare la giungla della mediocrità per trovare delle vere gemme di cultura pop". Questa è la descrizione che campeggia nelle info del canale youtube " League of Super Critics ". Ma chi sono? Chi è quel tizio con gli occhiali che parla nei video? Beh, lui è Doug Walker , artista di Chicago conosciuto come "The guy with the glasses" (il tizio con gli occhiali) che nel 2007 iniziò a fare video su youtube aprendo il canale "The Nostalgia Critic" in cui proponeva recensioni sopra le righe di film e serie tv del passato (ma in seguito anche attuali) . Il suo stile è cinico, dissacrante, pieno di quella "rabbia" e di quello sconcerto che prende tutti noi quando ci capita di rivedere

Grafica e Videogiochi

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Non saprei ben dire che peso dovrebbe avere la grafica nella valutazione globale di un videogioco. O meglio, non saprei definire la percentuale in cui il fotorealismo influenzi il mio giudizio su un gioco. Si, lo so che ci sono i fanboy sfrenati della "grafica uber alles" per i quali se non ci sono modelli con 350 zilioni di poligoni il gioco fa schifo, ma io non faccio decisamente parte di quella categoria. Sono abbastanza vecchio da aver visto i primi giochi (e, signori, si parla di Commodore 16) dove la grafica consisteva in pixel colorati grossi come un t-rex, ma che erano capaci di regalare ore ed ore di divertimento puro. E sono anche (ancora) abbastanza "ragazzino dentro" da essere appassionato di videogiochi, quindi posso benissimo fare un raffronto tra le due ere. Secondo il mio modestissimo parere, la grafica influenza il giudizio che abbiamo su un videogioco in maniera inversamente proporzionale alla profondità del suo contenuto. Mi spiego megl

Vi siete già "fumettizzati" con Bitstrips?

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Da noi sta prendendo piede pian piano, in altre nazioni viene già definito come "annoying custom cartoons that have spread like a plague across Facebook news feeds" (fumetti personalizzati che si stanno espandendo come una piaga sulle bachece di Facebook) . Parliamo di Bitstrips , un'applicazione creata da dei ragazzi canadesi nel 2012 che ci permette di diventare protagonisti di alcune vignette "fumettizzandoci". L'idea è semplice: trasformare quello che scriveremmo in un, ormai "comunissimo", status facebook dalle parole ad un concetto più visual, attraverso il fumetto. Una volta scaricata l'app (presente sia per android che per iphone, ma anche all'interno dello stesso facebook) si potrà creare un vostro avatar personalizzato e verosimilmente somigliante a voi (altezza, peso, lineamenti, abiti) . Fatto? Bene, ora potrete piazzarvi in diversi scenari (sono disponibili oltre 1000 templates) ed aggiungere i vostri amici (si, potrete d